Diretta dello Spallone, Super Ago -
Descrizione
Diretta dello spallone
Accesso
Salendo verso San Leo dal bivio di Pietracuta, dopo i primi tornanti, a destra appaiono le pareti e i pilastri di Pietramaura. Uno in particolare per la sua linea elegante e slanciata ha colpito da sempre i malati di Morbo di Heck, cioè coloro che in ogni sasso vedono una linea di salita. Purtroppo la roccia tradisce le aspettative e solo le moderne tecniche di chiodatura, assieme alla passione e al duro lavoro dell'apritore, hanno fatto sì che in questo bellissimo luogo nascessero una palestra di roccia e tre itinerari di più lunghezze. La roccia molto ruvida, tranne qualche placca compatta, è in genere friabile e la frequentazione la migliora solo parzialmente.
Materiale
Casco, corda singola da 60 metri, 18 rinvii, moschettoni e cordini per le soste. Eventuali staffe.
Discesa
Con grande attenzione: facile ma esposta arrampicata in breve alla spalla sotto la vetta (tranne gli esperti meglio procedere assicurati). Da qui due possibilità:
1. verso Ovest, traccia di sentiero in piano che porta alla sella boscosa. In discesa verso Sud nel rado bosco si ritorna all'attacco.
2. direttamente verso Sud Ovest. Seguendo ometti e canalini di roccia in parte attrezzati con cavetti di acciaio, per traccia logica fino a immetterci nella discesa precedente.
Esposizione:
Sud
Chiodatura
Aperta da Agostino Pasquini e Leo Garattoni.
- Falesia:
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Sezione: Emilia-RomagnaEmilia-Romagna
- Difficoltà: D, 6b/6a+, 5c obbl.
- Altezza: 140 m
- Data Apertura:
- Bellezza:
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Latitudine:
Longitudine:N 43.9122º
E 12.3700º
-
Latitudine:
Longitudine:N 43.9132º
E 12.3710º
- Aggiornato: 06/11/2012
- Letture: 26089
N. | Tiro | Lung. | Descrizione | Difficoltà | |||||||||||
1 | L1 | 25 m | Si sale una breve paretina poi lo zoccolo un po' rotto. Si attacca la parete con un difficile passaggio e si raggiunge infine un breve ma intenso tratto strapiombante che adduce a una stretta cornice dove si sosta. 2° Tiro Salire la placca liscia in direzione di una fessura superficiale con appigli minimi. Uscire dallo strapiombino ed entrare in una grossa nicchia, dove poco dopo su una lista si sosta. | 6b | |||||||||||
Gr. Nota: | |||||||||||||||
2 | L2 | 18 m | Salire la placca liscia in direzione di una fessura superficiale con appigli minimi. Uscire dallo strapiombino ed entrare in una grossa nicchia, dove poco dopo su una lista si sosta. | 6a+ | |||||||||||
Gr. Nota: | |||||||||||||||
3 | L3 | 18 m | Uscire dalla nicchia sulla verticale della sosta tramite un liscio strapiombo. Proseguire per placca e puntare a una fessura netta e profonda. Scalarla e uscire infine sulla placca di destra fino alla sosta. | 6b+ | |||||||||||
Gr. Nota: | |||||||||||||||
4 | L4 | 26 m | Dalla sosta in obliquo a sinistra, seguendo un cavetto di acciaio, per rampette friabili salire fino in cima allo spallone: ancoraggio alla fine del cavetto. Consigliabile procedere assicurati. | ||||||||||||
Gr. Nota: facile, attrezzata con cavetto di acciaio, breve raccordo a piedi | |||||||||||||||
5 | L5 | 35 m | Scalare le rocce facili ma friabili sopra la sosta. Superare su roccia via via migliore alcuni piccoli strapiombi fino al bellissimo passo chiave da intuire su una solida placca verticale. Uscire infine su un terrazzino con sosta e libro di via. | 6a+ | |||||||||||
Gr. Nota: 6A+ / A0 | |||||||||||||||
6 | L6 | 18 m | Dalla sosta diritti in breve alla cresta della cima. Traversare a sinistra al leccio e alla sosta di vetta. Stupendo panorama a 360 gradi. | 4c | |||||||||||
Gr. Nota: 4C all'inizio, poi facile |