via Molteni/Garibotti



badile - parete est - waltellina.com badile - parete est
waltellina.com


 
parete sudest con tracciato della via - zilioli Enea parete sudest con tracciato della via
zilioli Enea



   

Descrizione

stupenda via considerata una classica al pizzo Badile,segue una linea logica che corre al centro della parete,avvicinandosi man mano che sale allo spigolo est dove corre la via normale,sbucando poi sotto al bivacco Redaelli dal quale si può raggiungere la vetta.


Accesso

dalla Valmasino portarsi fino in cima in località Bagni di Masino dove vi sono ampie possibilità di parcheggio (in corrispondenza dell'apertura delle terme vi è molta affluenza e in estate il parcheggio è a pagamento,€5
Da li seguire i segnavia per il rifugio Giannetti (3h30 e 1356mt dislivello).
dal rifugio Giannetti puntare dritti alla parete sudest lasciando sulla vostra destra la punta Enrichetta e risalire il nevaio sino al suo termine(un occhio di attenzione alla crepacciata nella parte alta)tenendovi leggermente a destra del centro della parete dove si possono già notare due grosse cenge che corrono oblique da destra verso sinistra,le prime due lunghezze corrono sulla cengia + bassa.L'attacco si trova in prossimità di un grosso diedro.


Prima Salita

Molteni Camporini 1937


Materiale

normale dotazione alpinistica. serie di friends,utile raddoppiare le misure intermedie,cordini.


Discesa

in doppia lungo la via normale,in prossimità dellapiramide di vetta si trova il primo anello.


Esposizione:

sudest


Chiodatura

chiodatura scarsa,a parte un paio di soste a fix per il resto solo qualche chiodo e qualche cordino. la via è molto ben proteggibile


  • Falesia: -
  • Difficoltà: V/V+ (obbl.)
  • Altezza: 1178-3308 / 495 m
  • Data Apertura: 16/17 Agosto 1935 da M. Molten
  • Bellezza:
  •    Latitudine
    Longitudine
    N 47.0127º
    E 8.1233º
  •    Latitudine
    Longitudine
    N 0.0000º
    E 0.0000º
  • Tipo: sempre ottima,il classico (ghiandone) granito del badile

  • Nota: al 9°tiro,lunghezza chiave,si trovano ancora i resti di un vecchio cordone utilizzato dagli apritori per superare il tratto con un pendolo,questo tiro è ben protetto.alla fine del cordone fare attenzione a restare sulla sinistra e non entrare nel grosso diedro frontale dove corre la via direttissima.

  • Logistica: avvicinamento lungo ma mai pericoloso,in primavera e tarda stagione valutare la possibilità di portare i ramponi per il nevaio.

  • Aggiornato: 26/08/2016
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GALLERIE


avvicinamento su nevaio - Zilioli Enea
avvicinamento su nevaio
Zilioli Enea


 
uno dei diedri nella parte alta del tracciato - Zilioli Enea
uno dei diedri nella parte alta del tracciato
Zilioli Enea


 

le grosse cenge rampa appena sopra l'attacco della via - Zilioli Enea
le grosse cenge rampa appena sopra l'attacco della via
Zilioli Enea


 


N. Tiro Lung. Descrizione Difficoltà
1 L1 50 m salire il diedro per circa 20 Mt., proseguire poi lungo una cengia obliqua verso sinistra fino al suo termine dove si attrezza la sosta. III
Gr. Nota: 1 chiodo
2 L2 50 m seguire a sinistra la cengia (stare sullo scalino superiore) alla cui estremità sinistra in corrispondenza della base di un diedro si trova la sosta III/IV
Gr. Nota: 2 spit
3 L3 45 m salire il diedro sino al suo termine. Attraversare la terrazza verso sinistra e rimontare facili rocce sino a raggiungere una cengia. Salire in verticale fino a delle lame dove si attrezza una sosta III/V
Gr. Nota: 2 chiodi
4 L4 45 m proseguire in placca senza percorso obbligato sino a raggiungere la sosta,1 spit che si trova in corrispondenza di una cengia a circa metà placconata. III
Gr. Nota:
5 L5 30 m salire lungo la placca sempre senza percorso obbligato stando a sinistra dell'enorme masso appoggiato che porta il nome di "Bottone". III
Gr. Nota: 2 spit
6 L6 35 m salire la placcha sovrastante la sosta e raggiunta la cengia traversare a sinistra sino alla sosta posta alla base di un diedro III/IV
Gr. Nota: 1 chiodo\1 spit
7 L7 30 m seguire la rampa che diventa diedro sino al suo termine. Continuare poi sino a raggiungere la sosta alla base di un diedro IV+
Gr. Nota: 1 chiodo\2 spit
8 L8 45 m proseguire lungo il diedro superando qualche passo delicato. Continuare poi lungo una cengia fino in sosta IV/V
Gr. Nota: 1 spit \ 2 chiodi
9 L9 0 m tiro chiave - traversare a sinistra seguendo i resti di una corda fissa poi rimontare una parete e superare un successivo diedro. Attenzione alla fine del cordone non entrare nel diedro di fronte (diretta Fiorelli)ma tenersi sulla sinistra.Traversare poi a sinistra su di uno uno strapiombo ben ammanigliato. Sosta su 2 spit. 40 Mt., V+ oppure A0, V+, IV+, 3 chiodi, 1 sosta intermedia su 2 chiodi, 1 spuntone con cordini.
Gr. Nota:
10 L10 50 m ora la salita diviene più aerea. Salire la placca che sopra la sosta sfruttando una fessura; raggiunto l'intaglio portarsi sullo spigolo e seguirlo sino alla sosta III/IV
Gr. Nota: 2 chiodi\2 spit
11 L11 50 m continuare lungo il filo dello spigolo. Raggiunta la punta stare a destra ed abbassarsi per trovare la sosta IV
Gr. Nota: 1 chiodo sosta su 2 spit con anello di calata
12 L12 30 m seguire lo spigolo fino a raggiungere il bivacco Redaelli dove si attrezza la sosta. II/III
Gr. Nota:
13 L13 50 m salire dietro il bivacco e portarsi in cresta,seguirla fino a raggiungere la vetta,attenzione a neve e ghiaccio II/III
Gr. Nota: