I gravi dilemmi della vita... :grat:

Arrampicata e Alpinismo

dalla scarpetta al chiodo da ghiaccio...


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I gravi dilemmi della vita... :grat:

Lacci, strappo, ballerine, larghe, strette, performanti e deformanti, comode, scomode,
piedi nudi, pantofole, babucce, sandali, anfibi, stivali da cowboy...

Insomma, quando si parla di scarpette, non ci sono due persone che ti diano lo stesso consiglio.
In questi giorni ho deciso di comprarne un paio da usare esclusivamente in falesia ma sono molto dubbioso sui criteri da adottare per la scelta, soprattutto per quel che riguarda la calzata.
Ho sentito favoleggiare di atleti che calzano 4 numeri in meno e una volta un amico mi disse:" Se ti entrano vuol dire che vanno bene" ma non mi sembra un buon criterio.
Così ho aperto questo topic nella speranza che qualcuno possa illuminarmi anche solo raccontandomi che scarpette usa, la misura rispetto alla calzata e il perchè della scelta.

:grat:

Grazie a tutti

07/10/03 @ 15:28:27
 
 
   

Qualche criterio generale:
Le ballerine in genere cedono dopo un po' quindi è meglio prenderele un numero in meno;
Se prendi le Five Ten (anasazi) prendile del numero giusto perchè tanto non mollano niente
In genere si tende a prendere mezzo numero di meno per avere maggiore sensibilità comunque devi sentirle giuste in punta, magari provale in negozio su un gradino o meglio su delle prese e senti subito il grado di sensibilità.
Inoltre ricorda che arrampicare è un piacere non una sofferenza
se hai altri dubbi...........scrivi 😃 😃

07/10/03 @ 16:20:34
 
 
   

5.10: 1 numero e mezzo sotto
testarossa: 3 numeri e mezzo sotto

esperienza personale 😉

07/10/03 @ 18:11:20
 
 
   

Re: I gravi dilemmi della vita... :grat:

GherardRosenthal ha scritto:
Lacci, strappo, ballerine, larghe, strette, performanti e deformanti, comode, scomode,
piedi nudi, pantofole, babucce, sandali, anfibi, stivali da cowboy...

Hai dimenticato i ramponi! Mi stavo facendo una mezza idea sul presentarmi alla Zeta Climb ramponato!! :mrgreen:
E no, perchè l'unica volta che ho infilato scarpette da arrampicata, ed è stato nella lezione dimostrativa di Antonella, il mio problema principale non è stato quello di sorreggermi alle prese o trovare l'equilibrio sugli appogi, ma sopportare il dolore delle scarpette! E vedevo che si trattava di una esperienza diffusa. "Poi ci si abitua", mi hanno detto, ma non ho ancora trovato una persona che mi abbia convinto sul fatto che il piede debba essere costretto in quel modo. D'accordo che non deve esserci spazio in punta, d'accordo che bisogna sentrire la scarpa come un guanto, ma che bisogna stare con le dita curvate verso il basso mi sembra una cosa illogica, come illogica mi sembra anche la forma della maggior parte delle scarpette che ho visto: gli esseri umani non hanno i piedi a punta, e se una punta vogliamo che ci sia per garantire un migliore appoggio in spazi stretti, dovrebbe essere fatta in corrispondenza dell'alluce e non del dito medio. Le mie sono le considerazioni di un profano, naturalmente.
Che con il suo 46 e mezzo di piede ha peraltro capito che il suo futuro non è nell'arrampicata ma nel nuoto!! ^

Clyppone piedone

07/10/03 @ 22:13:11
 
 
   

boozyfede ha scritto:
5.10: 1 numero e mezzo sotto
testarossa: 3 numeri e mezzo sotto

esperienza personale 😉

3 e mezzo sotto? 😯 ma cedono?

08/10/03 @ 15:40:26
 
 
   

spero di no, almeno non più di mezzo numero 😉

08/10/03 @ 15:43:21
 
 
   

Non va determinato il numero ( o meglio i numeri in meno rispetto al ns. piede) sulla base del quanto cedera' la scarpa, bensi' sulla base della forma della punta e del sostegno fornito alle dita dei piedi.
Le dita devono essere aderenti alla punta per migliore sensibilita', ma non si deve esagerare l'angolo che si forma tra le falangi quando si arcuano le dita. Tale angolo, se eccessivo, fa disperdere la forza delle dita con conseguente minore sensibilita' sugli appoggi.
Scarpe come le Anasazi, Miura, Testarossa, Viper etc hanno una punta che costringe troppo le dita e, a mio parere, sono inefficienti. Le migliori da me provate restano le Katana o le Boreal (Spider).

08/10/03 @ 16:05:01
 
 
   

la scarpetta va scelta anche in funzione dell'uso che se ne fa. sicuramente la scelta sarà diversa se l'utilizzo finale sarà il bouldering piuttosto che una via lunga in montagna 😉

09/10/03 @ 10:05:59
 
 
   

Ho provato un paio di Katana e le testarossa.
Tutte e due un paio di numeri sotto.
Per quel che riguarda le katana sono strette ma anche molto morbide, quindi sopportabili. Le testarossa le ho trovate piuttosto rigide, inoltre, l'alluce è molto aderente alla punta della scarpa. Riesco facendo un pò di forza a flettere leggermente il piede, ma fanno un male boia, non le tengo per più di 5 minuti ma mi piacciono molto. Che fare?
Le prendo sperando che si ammorbidiscano un pò o che il piede si abitui o sarebbe meglio un mezzo numero in più?

09/10/03 @ 13:39:49
 
 
   

Occhio che le La sportiva cedono un sacco.
Ho comprato ieri mattina delle miura 3 numeri più piccole del mio piede e nell'arco di una giornata (7 tiri) le ho sentite già più morbide.
Il primo tiro ho dovuto farlo con un sacchetto di nylon tra scarpa e piede, dal secondo al quarto le tenevo slacciate, dopo erano perfette allacciate.
Fai tu le conclusioni.
Ciao.
F.

11/10/03 @ 10:55:54
 
 
   

effettivamente quelle de la sportiva cedono molto, miura, mytos (non ne parliamo), cobra... le migliori che ho sono le miura secondo me molto precise, però devi soffrire un pò all'inizio!
mi dicono anche che le five ten sono molto buone.
comunque ti do una dritta per allargare prima la scarpetta nel modo giusto!!!
fai 2 o 3 vie con un calzettone di spugna e come diceva faccino una busta di nylon intorno... la sarpetta così si allarga prima prendendo sempre la forma del piede!

23/10/03 @ 17:08:24
 
 
   

Ho usato fino a quest'anno scarpette La Sportiva (ballerine e le vecchie ma ancora belle kendo), poi sono passato alle five ten anasazi velcro, che sono le migliori scarpette che abbia mai usato. E grazie a loro ho potuto effettuare il grandissimo salto dal 5c+ al 6a+ (stiamo parlando di professionismo 😁 ). In ogni caso non ti consiglio se sei principiante le ballerine o scarpette troppo morbide perchè manca in genere un valido supporto dell'arco plantare.

26/10/03 @ 16:26:47
 
 
   

16 numeri in meno. Da Prenatal hanno un ottimo reparto arrampicata....

28/10/03 @ 18:37:17
 
 
   

GherardRosenthal ha scritto:
Le testarossa le ho trovate piuttosto rigide, inoltre, l'alluce è molto aderente alla punta della scarpa. Riesco facendo un pò di forza a flettere leggermente il piede, ma fanno un male boia, non le tengo per più di 5 minuti ma mi piacciono molto. Che fare?

Non Temere, le testarossa, quando poi te le fregano, diventano nolto meno strette, quasi quasi non le senti più....

sono proprio infame e me ne compiaccio

04/11/04 @ 10:31:08
 
 
   

mcmalp ha scritto:
Ho usato fino a quest'anno scarpette La Sportiva (ballerine e le vecchie ma ancora belle kendo), poi sono passato alle five ten anasazi velcro, che sono le migliori scarpette che abbia mai usato. E grazie a loro ho potuto effettuare il grandissimo salto dal 5c+ al 6a+ (stiamo parlando di professionismo 😁 ). In ogni caso non ti consiglio se sei principiante le ballerine o scarpette troppo morbide perchè manca in genere un valido supporto dell'arco plantare.
be devo dire che anche io mi trovo molto bene con le anasazi velcro, peccato che dopo 6 mesi le ho dovute risuolare dal momento che la suola si stava staccando 😯 ... si veramente buone di ottima qualita direi!! 😁

04/11/04 @ 11:01:50
 
 
   
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