Erano partiti per una grande impresa, di quelle che si raccontano davanti al focolare, erano in 8 ma sapevano che la compagnia si sarebbe allargata…hanno affrontato un viaggio impervio ma alla fine sono giunti a destinazione.
La Compagnia dello Spit ad Arco di Trento era composta da:
Le falesie su cui la compagnia ha fatto le sue incursioni sono le seguenti (la parola “incursioni” non viene usata a caso…quando gli undici arrivavano in falesia non ce n’era più per nessuno):
Lun 20/08: Nago (di cui sto ancora studiando la pronuncia)
Mer 22/08: Sisyphos (scomodo, brutto, buio, vie gradate a membro di segugio)
Giov 23/08: San Giovanni (vie corte e blocchi…una grande amore per tutti)
Ven 24/08: Noriglio (bello il posto, belle le vie, bbello….bbbello tutto)
Sab 25/08: Val d’algone (umido ma comodo, belle vie ma la roccia è un po’ troppo dura)
Dom 26/08: San Paolo (a due passi da arco, belle vie ma ci vuole morale)
Il gruppo era forte e la vacanza ha girato bene, sono capitate molte cose, di alcune si parlerà a lungo e di alcune non si può proprio parlare, alcune rimarranno su youtube per la gioia (oddio gioia!?!) dei nostri pronipoti altre si “perderanno nel tempo come lacrime nella pioggia” (lo so che la tristezza di questa frase non si addice allo spirito della vacanza ma non ho resistito).
Il resoconto di cui sotto riporta alcune delle cose che la Compagnia ha vissuto ad Arco, va letto tutto di un fiato senza fare caso ad eventuali errori di ortografia e, soprattutto per chi non c’era, senza farsi troppe domande su ciò che l’autore voleva comunicare. Grazie
ecco alcune delle foto scattate... lo so sono pikkole! ma le originali x ki le vuole sono MOLTO grandi...
un abbbBBBBBrrrrraaaacccccio a tutti gli abitanti di casa Zambotti
Beh, la settimana è volata eppure è stata così densa che a ripensarci sembra lunga un mese….
Non si voleva andar via e c’è chi ha ipotizzato trasferimenti con aperture di indeterminate attività commerciali in quello strano paese in cui ci sono più negozi di sport che alimentari…
…per stare ogni colazione core a core con il mitico PIO…
Si è suonato cantato bevuto sudato fumato camminato colonizzato scalato cenato tutti appiccicati, e riso tanto, anche senza senso solo guardandosi in faccia come i regazzini a scuola (beh, certe espressioni facciali vanno onorate). Ci si è incitati, abbracciati, c’è chi ha fatto imprese, chi si è acciajato in bizzarre situazioni, qualcuno è volato per la prima volta, qualcuno è volato bene e qualcuno, beh, è volato peggio ma torna a casa con un aneddoto in più che può infiocchettare e sfoderare all’occasione giusta…. che culo eh?!
Vabbuò famiglia di casa Zambotti, che vi devo dire, testaspaccata vebbacia tutti dal Piemonte in giù e attende con ansia una serata di proiezioni multimediali….la colonna sonora sappiamo quale dovrebbe essere, vero Dex?
Un abbraccio forteforte a quel dolcissimo angelo custode di Elios…e pure una carezzetta sulla capoccia di Bocio, con i suoi kit da uomo chiave…
eravamo partiti per compiere la grande impresa, ovvero conquistare le leggendarie, temibili pareti di Arco. Il maestro cieco era con noi, cioè, il corpo era prigioniero del lontano Oriente e fumava esotici narguilé, ma il suo spirito era con noi e aleggiava nell'aria rarefatta. Poi c'era Aggredilo, compagno di Farcvahad, il nostro capo (o almeno così gli facemmo credere ma poi nessuno gli dava retta), vestito per uccidere e motivato al punto giusto. Fu così che comprammo una guida del posto. Non uno sherpa delle dolomiti ma una guida scritta, di quelle che riportano l'elenco delle vie e le indicazioni per raggiungerle. Ma ben presto ci accorgemmo che la guida nuova conteneva cose che in quella vecchia, ahimé, non erano contenute. E la cosa ancor più incredibile fu che anche quella vecchia riportava cose che la nuova non riportava. Basiti, attoniti, non ci demmo per vinti, anzi imbracciammo le nostre armi (nella fattispecie corde Roca da dieci cadute, rinvii black dyamond-da centoquaranta-euro, pantaloni E9 e sacchetti Prana) e con eroico furore ci lanciammo, temerari, all'attacco della falesia di Nago. Inutile dirlo; la espugnammo in un solo pomeriggio. A quel punto il nemico, temendo il nostro ardore, ci inviò una spia dalle forme voluttuose e lo sguardo penetrante nel tentativo di estorcerci il segreto di tanta veemenza. Una serpe in seno stavamo covando dentro di noi e per poco non finimmo tutti vittime della sua guida alcolica. Alla fine però riuscimmo a smascherarla, la serpe, e la allontanammo a suon di sms affilati e taglienti. Poi arrivò la pioggia e la truppa ne approfittò per rifocillarsi e rinforzare il potere offensivo. Qualcuno aveva portato qualcosa di impermeabile, qualcuno solo un cappello. La pioggia cessò e venne il turno di San Zovanni che qualche schiaffo lo tirò ma alla fine fu costretto anch'esso a capitolare sotto il grido di CRASH. Fu una fuciata. Finalmente arrivarono rinforzi: l'uomo lucertola e una guida vera, questa volta uno sherpa del posto in carne e ossa. Il loro contributo fu essenziale e così imbracciammo le corde e anche Noriglio fu nostro. Alé!
Oh, se l'allenatore cieco ci avesse visto! Sarebbe stato orgoglioso di noi. Ma lui stava compiendo altre imprese vendendo cara la sua pellaccia.
In Val D'Algone il comando cadde però vittima di un'imboscata e la coraggiosa spaccaventi divenne testaspaccata. Per fortuna lei si che c'ha la testa dura e così se la cavò con poco più di un graffio. L'infermieria era piena: oltre alla povera testaspaccata c'era lady Aries con forti giramenti e Aggredilo pure non è che se la passava poi così bene. A forza di cagare era entrato in autodigestione interna e si stava deperendo a vista d'occhio per non parlare del puzzo che lasciava in giro per le falesie. Per fortuna trovammo dei fidi amici: il gigante buono e le sue pozioni magiche a base di caipiroska e il grande Pio prodigo di sorrisi.
Ci separammo da Arco a malincuore. La missione era davvero compiuta? O qualcosa ancora ci tratteneva ancora lì? Chi può dirlo?
Beh, la settimana è volata eppure è stata così densa che a ripensarci sembra lunga un mese….
Non si voleva andar via e c’è chi ha ipotizzato trasferimenti con aperture di indeterminate attività commerciali in quello strano paese in cui ci sono più negozi di sport che alimentari…
…per stare ogni colazione core a core con il mitico PIO…
Si è suonato cantato bevuto sudato fumato camminato colonizzato scalato cenato tutti appiccicati, e riso tanto, anche senza senso solo guardandosi in faccia come i regazzini a scuola (beh, certe espressioni facciali vanno onorate). Ci si è incitati, abbracciati, c’è chi ha fatto imprese, chi si è acciajato in bizzarre situazioni, qualcuno è volato per la prima volta, qualcuno è volato bene e qualcuno, beh, è volato peggio ma torna a casa con un aneddoto in più che può infiocchettare e sfoderare all’occasione giusta…. che culo eh?!
Vabbuò famiglia di casa Zambotti, che vi devo dire, testaspaccata vebbacia tutti dal Piemonte in giù e attende con ansia una serata di proiezioni multimediali….la colonna sonora sappiamo quale dovrebbe essere, vero Dex?
Un abbraccio forteforte a quel dolcissimo angelo custode di Elios…e pure una carezzetta sulla capoccia di Bocio, con i suoi kit da uomo chiave…
Bene, vedo che finalmente qualcuno ha trovato la chiave del cassetto e lo ha aperto tirandone fuori le parole che io non ero riuscito a trovare....
....menomale, cominciavo a pensare di essermi sognato tutto e che in realtà non ero stato ad Arco, che mi ero fatto un viaggione sotto l'effetto di chissà quale stostanza stupefacente....sarebbe stato veramente un "brutto trip"!
Beh, la settimana è volata eppure è stata così densa che a ripensarci sembra lunga un mese….
Non si voleva andar via e c’è chi ha ipotizzato trasferimenti con aperture di indeterminate attività commerciali in quello strano paese in cui ci sono più negozi di sport che alimentari…
…per stare ogni colazione core a core con il mitico PIO…
Si è suonato cantato bevuto sudato fumato camminato colonizzato scalato cenato tutti appiccicati, e riso tanto, anche senza senso solo guardandosi in faccia come i regazzini a scuola (beh, certe espressioni facciali vanno onorate). Ci si è incitati, abbracciati, c’è chi ha fatto imprese, chi si è acciajato in bizzarre situazioni, qualcuno è volato per la prima volta, qualcuno è volato bene e qualcuno, beh, è volato peggio ma torna a casa con un aneddoto in più che può infiocchettare e sfoderare all’occasione giusta…. che culo eh?!
Vabbuò famiglia di casa Zambotti, che vi devo dire, testaspaccata vebbacia tutti dal Piemonte in giù e attende con ansia una serata di proiezioni multimediali….la colonna sonora sappiamo quale dovrebbe essere, vero Dex?
Un abbraccio forteforte a quel dolcissimo angelo custode di Elios…e pure una carezzetta sulla capoccia di Bocio, con i suoi kit da uomo chiave…
Una sola settimana...
Un concetto spazio-tempo che non è appartenuto a nessuno di noi, compagnia dello spit, perchè il mondo sembra che nasca e che finisca ad Arco!
Imprese grandi perchè grandi sono stati i luoghi che ci hanno ospitato, alimentato, bagnato, ferito ma sopratutto unito!!
Perchè scalare, come fate tutti voi, amici di Arco, rimane comunque un modo per lasciare una traccia su questa terra....e quale posto migliore se non la roccia??Con il sudore, quello di tutti, anche di chi non è ancora uno scalatore; con il sangue, stavolta quello della dolce Nannarè (a detta del Falegnamepazzo ci è andata fin troppo bene!!); con la pelle che, sotto l'effetto del calore e dell'adrenalina, si plasma sulla parete e si attacca così bene......; infine con ricordini fisiologici che ognuno di noi ha lasciato per le vie dei boschi!!!
I risvegli assonnati, le uscite veloci per fare colazione o solo perchè qualcosa ci chiamava fuori, lo shopping sfrenato come unico segno di capitalismo, gli avvicinamenti impervi attraverso luoghi incantati, il calore del sole (quando c'è stato) con il profumo della roccia che aspettava li, nuda e vergine (quasi!!), gli odori di tutto e tutti (la prossima uscita chi non si fa la doccia è ecluso), i rientri a casa con la stanchezza che ci divorava le ossa e la mente, per me qualche bagno in più nel lago gelato di Garda (che vi siete persi!!), le cenette fuori o a casa, sempre accompagnate da ca££ate, risate e sguardi increduli, le vostre fumate selvaggie di sigarette e non, le foto e i video che aspettavamo la sera come bimbi davanti all'albero di natale......MERAVIGLIA E GRAZIE A TUTTI!!
I 7c, i 5b e gli 8a sono solo numeri....noi siamo persone e conta solo il piacere nello stare insieme e l'impegno che si prova mentre si arriva all'obiettivo che ci siamo prefissati....lontano, pieno di ostacoli ma META!!
Lupus mi ha detto che in fondo sono una intrusa nel gruppo, visto che non ho partecipato ai corsi in palestra, ma penso e spero che l'identità di ciò che siete ora voi, non sia nato solo grazie allo ZetaC ma grazie ad un concetto più intimo e profondo che tutti abbiamo dentro...... compreso chi è andato in palestra una sola volta!!
Una sola volta.....
ben detto aries!
che spettacolo sti romani! grazie per i divertenti momenti passati e per quelli che verranno...
a presto e un abbracio a tutti
31/08/07 @ 11:15:19
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