Sentiero Italia CAI n.3: Dal Bernina alla Val D’Ossola


Sentiero Italia CAI n.3: Dal Bernina alla Val D’Ossola

Siamo giunti al terzo numero di questa splendida collana. Il Sentiero Italia CAI ora attraversa Lombardia e Piemonte Orientale percorrendo alcuni altri meravigliosi e famosi trekking italiani.
Oltrepassato il confine regionale della Lombardia, il tracciato del Sentiero Italia CAI diventa davvero imponente, con uno sviluppo complessivo che, percorso per intero nei suoi due rami, garantisce un'offerta di cammino giornaliero di ben due mesi. Sono infatti più di 60 le tappe diverse delle quali ancora in allestimento che, dal Rifugio Angelo Bozzi al Montozzo, permettono all'escursionista di approdare al tratto piemontese del grande sentiero, a Cannobio, sulla sponda occidentale del Lago Maggiore. Il ramo settentrionale, di maggior sviluppo, si snoda lungo la catena delle Alpi Retiche, in un ambiente alpino severo e maestoso.
Dal Rifugio Bozzi al Montozzo, primo posto tappa lombardo per chi arriva dal Trentino, il percorso scavalca la Bocchetta dei Tre Signori e scende al Passo di Gavia. Percorre la destra orografica della Val di Gavia, tocca il Rifugio Ghiacciaio dei Fornie il Rifugio Cesare Branca.
Quindi punta al Rifugio Pizzini-Frattola, supera il Passo Zebrù, lambisce i ghiacciai che scendono dal Gran zebrù e dal Cevedale scende in Valfurva. Attraversata la conca di Bormio sul lato orientale sale al Monte Scorluzzo (3.094 m), per poi scendere al paso delle Platigliole (2.908 m) e al Passo dello Stelvio (2.758 m).

Sullo spartiacque tra Italia e Svizzera, il tracciato punta quindi verso il Passo e di Pizzo Umbrail da dove, con una lunga traversata, si sposta verso i laghi di Cancano e di San Giacomo di Fraele. Toccate le sorgenti dell'Adda e valicato il Passo Alpisella, il sentiero giunge al bel Lago di Livigno e alla conca omonima. Poi, oltre il passo delle Mine, scende verso il Rifugio Val Viola. A questo punto il percorso continua verso l'Alpe e la Capanna Dosdè, valica il Passo Vermolera, il bivacco Pian del Lago e giunge a Malghera in Val Grosina. Di qui torna in Valtellina e, aggirato il Monte Masuccio, scende a Tirano, capolinea della celebre Ferrovia del Bernina. Poi di nuovo su verso il Monte Cancano e giù fino a Prato Valentino, da dove si riparte per il Rifugio Cederna-Maffina. Poi il tracciato punta verso le cime della Valmalenco, contornando le pendici del Pizzo Scalino e giungendo al rifugio Cristina all'Alpe Prabello. Il seguito prevede il superamento dei passi di Campagneda, da Cancian e d'Ur, un tratto della Val Poschiavina, l'aggiramento del Lago di Alpe Gera, il passaggio al Rifugio Bignami e da ultimo l'arrivo, in un grandioso ambiente d'alta montagna, al Rifugio Marinelli-Bombardieri al Bernina.

Successivamente, il Sentiero Italia CAI scende verso i rifugi Carate Brianza e Musella e giunge al Rifugio del Lago Palù, da dove si sposta sino al Rifugio Antonio ed Elia Longoni. E poi, con un amplissimo percorso ad arco, arriva al Rifugio Gerli-Porro all'Alpe Ventina, al piede del versante settentrionale del Monte Disgrazia. Oltre il Passo Ventina, prosegue verso il Rifugio Bosio-Galli e quindi, ai piedi del versante sud-ovest del Disgrazia, giunge al Rifugio Ponti.

Valicata la Bocchetta Roma e il Passo del Cameraccio, contorna la testata della Val di Mello sul celebre Sentiero Roma e approda al Rifugio Bonacossa-Allievi. Tenendosi in quota, il tracciato continua verso il Passo del Camerozzo e il Rifugio Gianetti in Val Masino, ai piedi del Pizzo Badile, per continuare poi verso il Rifugio Brasca in Val Codera, solco laterale della Val Chiavenna, lungo la quale scende a Novate Mezzola. Segue la sponda orientale del Lago di Mezzola, attraversa il fiume Mera, fa tappa a Sorico e continua inerpicandosi sulla sponda orientale del Lario. Con cinque tappe, contornando sempre in quota il grande specchio d'acqua, e poi seguendo le alture tra il Lago di Como ed il Lago di Lugano giunge a Como.

Il percorso continua poi verso il ramo Lombardo Meridionale toccando l’Adamello, Temù, i rifugi Tonolini. Percorre la Val Saviore e su per l’Arno. Superate altre incredibili tappe si arriva in Piemonte dopo il ricongiungimento dei due rami e si arriva a Bizzarone, Viggiù e Porto Ceresio. Numerose sono le altre tappe in questa regione fino ad un lungo percorso ad “U” per arrivare a Luino dove un traghetto ci porta a Cannobio.

In attesa del nuovo numero della collana vi lasciamo con la poetessa sull’Abisso:

Anima, sii come la montagna:
che quando tutta la valle
è un grande lago viola
e i tocchi delle campane vi affiorano
come bianche ninfee di suono,
lei sola, in alto, si tende
ad un muto colloquio col sole


Dalla poesia “Esempi”, 1931, Antonia Pozzi

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Foto: Luciano Gaudenzio - L’Altro Versante
Il Lago del Combal, in alta Val Veny.

You Tube: Le Montagne Incantate | Volume 3: Dal Bernina alla Val D'Ossola




Postato il: 29.07.1919