Via Centrale  - Placche Val di Collina




   

Descrizione

Placca e fessure


Accesso

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Prima Salita

S. De Infanti, F. De Crignis, T. De Reggi, B. Di Ronco, 1982


Discesa

Dall’uscita delle vie si può continuare a salire in obliquo
a sx per le facili rocce appoggiate e solide (20 m,
1° e 2°), fino al vertice sx del colle di bosco e poi scendere
a piedi in breve per bosco e prato alla casera (15
minuti in totale).
Se non c’è troppa gente si può tranquillamente scendere
in doppia per le vie di salita (ciò consente di lasciare
le scarpe da ginnastica alla base)


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N. Tiro Lung. Descrizione Difficoltà
1 L1 20 m La via attaccava il muro verticale in corrispondenza del punto più basso delle rocce sulla sx. Qui sono state tolte le piastrine agli spit da un primo muretto molto liscio. Ora si attacca un diedrino obliquo verso sx al margine dx del muro (Via Dorigo); dopo pochi metri si può passare a sx sugli spit della Via Centrale e seguirli, per fessura, fino al terrazzino soprastante dove si sosta. Questo terrazzino è facilmente raggiungibile dall’attacco della De Infanti, per fessure appoggiate oblique a dx 5c
2 L2 25 m Per placche con alcuni passaggi lisci su rigole, obliquando un po’ a sx. 4b/5c
3 L3 20 m Ancora una placca liscia ma appoggiata fino a rocce più facili sulle quali si va a sx in obliquo a sostare su un cordone di metallo in clessidra o su 2S poco più in alto, molto vicino al terrazzino con alberi della sosta 2 della Via De Infanti. 5c
4 L4 25 m Per belle rigole e fessurette in verticale lungo la placca, parallelamente alla De Infanti, fino vicino al terrazzino con albero della stessa. Sosta su 2S. Si può anche usare una delle due soste a fittoni della De Infanti. 4c
5 L5 20 m Su per le rigole della placca, immediatamente a dx della De Infanti, fino alla cima della parete, dove si sosta su clessidra con cordone di ferro o alla vicina ultima sosta a fittoni della De Infanti. 5a