andare fuorivia

Arrampicata e Alpinismo

dalla scarpetta al chiodo da ghiaccio...



       

andare fuorivia

un tema su cui non c'è mai chiarezza è quanto si può andare a destra o sinistra rispetto alla linea ideale che collega gli spit (naturalmente mi riferisco all' arrampicata sportiva). quando si è fuorivia? quando si è "barato"? si può uscire dalla linea ideale tra gli spit di 50 cm? di 70? di un metro?

avvolte se si va 70 cm a destra o sinistra una via è troppo facile (rispetto alla sua gradazione) e troppo difficile se si va dritti. e sopratutto in falesie ben chiodate, ben graduate (per quanto sia una questione sempre un pò relativa)e molto scolastiche (per esempio il monte moneta a sperlonga) ci si domanda se chi ha chiodato pensasse di farti fare un passaggio molto facile (allargandoti) o molto difficile (andando dritto)

05/11/12 @ 16:43:56
 
 
   

Re: andare fuorivia

Ciao! Trovo la tua domanda molto interessante, anche perché mi capita molto spesso di provare itinerari di un certo livello chiedendomi arrivato in catena se ho "barato" o ho ripetuto la via cosi come il chiodatore a voluto tracciarla!

Parlare di centimetri non mi sembra corretto perché in una via capita molto spesso di trovarsi a distanze variabili dalla chiodatura ma sinceramente non sono mai stato con il righello a misurare quanto, penso invece che sia opportuno focalizzarsi sul tipo di passaggio e la linea dell'itinerario sulla roccia.

Escludendo a priori una chiodatura dubbia, la quale crea molta confusione e disagio e una non corretta valutazione del grado di una via, il vero problema si ha quando giunti ad un certo punto del tiro ci si trova di fronte ad un passaggio ostico, e qui nascono le grane e ci chiediamo, ma devo passare veramente di lì?? e si è tentati di "barare" aggirando l'"ostacolo".

L'esperienza aiuta!!!se magari la via è in questione non è del proprio grado limite è bene cercare di capire veramente se tale passaggio corrisponde ad una fascia di difficoltà corretta già affrontate in precedenza, se tali movimenti richiedono uno sforzo pari o leggermente maggiore al 99% dei casi è li che bisogna passare!
Se invece aggirando l'ostacolo la via diventa veramente molto facile per il grado con cui questa viene proposta dalla guida all'ora c'è qualcosa che non va!!!

Ti consiglio di ripetere più e più volte vie che ti creano questi dubbi perché nella maggior parte dei casi queste insicurezza nascono da una cattiva lettura della roccia!nel caso hai ancora dubbi chiedi aiuto a persone che quel tal tiro l'hanno già fatto magari a vista, spiega le tue incertezze e fatti spiegare come in realtà il passaggio va eseguito!

Purtroppo non esiste una scienza esatta, ma arrampicare a vista ti permette di leggere e leggere metri di roccia mai vista prima e questo con il tempo ti metterà nelle condizioni di fare molta meno fatica cosi da risolvere il 50% di una via solo con lo sguardo, mentre il restante 50% è tutto olio di gomito!!!!!

05/11/12 @ 23:25:16
 
 
   

Re: andare fuorivia

vogo1991 ha scritto:
Ciao! Trovo la tua domanda molto interessante, anche perché mi capita molto spesso di provare itinerari di un certo livello chiedendomi arrivato in catena se ho "barato" o ho ripetuto la via cosi come il chiodatore a voluto tracciarla!

Parlare di centimetri non mi sembra corretto perché in una via capita molto spesso di trovarsi a distanze variabili dalla chiodatura ma sinceramente non sono mai stato con il righello a misurare quanto, penso invece che sia opportuno focalizzarsi sul tipo di passaggio e la linea dell'itinerario sulla roccia.

Escludendo a priori una chiodatura dubbia, la quale crea molta confusione e disagio e una non corretta valutazione del grado di una via, il vero problema si ha quando giunti ad un certo punto del tiro ci si trova di fronte ad un passaggio ostico, e qui nascono le grane e ci chiediamo, ma devo passare veramente di lì?? e si è tentati di "barare" aggirando l'"ostacolo".

L'esperienza aiuta!!!se magari la via è in questione non è del proprio grado limite è bene cercare di capire veramente se tale passaggio corrisponde ad una fascia di difficoltà corretta già affrontate in precedenza, se tali movimenti richiedono uno sforzo pari o leggermente maggiore al 99% dei casi è li che bisogna passare!
Se invece aggirando l'ostacolo la via diventa veramente molto facile per il grado con cui questa viene proposta dalla guida all'ora c'è qualcosa che non va!!!

Ti consiglio di ripetere più e più volte vie che ti creano questi dubbi perché nella maggior parte dei casi queste insicurezza nascono da una cattiva lettura della roccia!nel caso hai ancora dubbi chiedi aiuto a persone che quel tal tiro l'hanno già fatto magari a vista, spiega le tue incertezze e fatti spiegare come in realtà il passaggio va eseguito!

Purtroppo non esiste una scienza esatta, ma arrampicare a vista ti permette di leggere e leggere metri di roccia mai vista prima e questo con il tempo ti metterà nelle condizioni di fare molta meno fatica cosi da risolvere il 50% di una via solo con lo sguardo, mentre il restante 50% è tutto olio di gomito!!!!!
questo succede quando una via non ha un passaggio obbligato...e di solito questo genere di vie sono le meno belle...quando invece la via e' obbligata,passi solo dove e' piu' facile..

06/11/12 @ 17:56:20
 
 
   

Re: andare fuorivia

ciao, sono nuovo del forum e sto cercando di leggermi tutti i post interessanti quindi riuppo questo perchè è una domanda che mi sono posto molte volte... 😉

premetto che non do mai molta fiducia alle gradature date da gente che non "conosco", in quanto ho trovato spesso dei 4 difficilissimi 😃 e dei 7 facilissimi, ma perchè questo?

la risposta che mi sono dato in questi ultimi anni è che molto dipende, oltre alla ovvia prestanza fisica del chiodatore e dalle particolarità della parete, anche dalla sua ALTEZZA!

io sono alto 1,95 e il ragazzo/maestro che chioda dalle mie parti è poco piu alto di 1,50... spesso è capitato che una via chiodata con un paio di appigli difficili per lui da raggiungere sia facilissima per me e viceversa (non è molto riposante avere appigli e prese cosi vicini da non poter mai estendere completamente gambe o braccia... 😉 ), e quindi torno al discorso principale perchè per me, 1 metro e 95 di altezza, è discretamente facile andare "fuori via" di 50cm ma anche di 1 metro visto che la mia "apertura alare" 😃 è il doppio di quella del chiodatore!! 😃

personalmente non mi sento come se avesi barato perchè i problemi vanno INTERPRETATI e non risolti con le regolette fisse (non facciamo matematica o algebra 😃 ) a meno che non siamo in palestra con un boulder che ti obbliga a mettere le mani "LI e LA" (che per inciso spesso mi porta lo stesso problema 😃 ), ma di norma non mi sono mai spostato piu di tanto dalla linea dei chiodi piu per una questione di sicurezza (un paio di dadi li porto sempre dietro ma li uso rarissimamente) che altro... 😉

certo che nelle pareti che hanno due vie parallele una da 5 e una da 8b+ e svicoli completamente sulla 5 allora direi che una mano sulla coscienza ci sta tutta! 😃

18/12/13 @ 12:22:46
 
 
   

Re: andare fuorivia

Io penso questo, i gradi di difficoltà esistono per avere un'idea di quello che ci si può aspettare, non sono un fattore punteggio sul quale paragonarsi; quindi personalmente non considero nemmeno la possibilità di barare nel raggiungere la catena, ma faccio la mia progressione in base a come mi sento e al movimento che mi viene più naturale. Punto.
Mi è capitato di assistere a delle scene assurde dove il chiodatore, (con tutto il rispetto per categoria e per l'enorme lavoro svolto per dare la possibilità a tutti di praticare questo bellissimo sport) afferma che Tizio non ha fatto la via per come l'aveva chiodata!
Secondo me assurdo!

11/04/14 @ 15:48:42
 
 
   

Re: andare fuorivia

Ti porto anche questo esempio, in una via recentemente chiodata, il grado e' stato dato dal fatto che verso la fine, vi e' un passaggio con doppio lancio, per superare un tettuccio, con il primo dei due lanci che termina su una superficie liscia dove bisogna tenere in aderenza prima di volare e rilanciare su un'altra presa migliore, il tutto con la mano sinistra, poi dopo altri due movimenti e perdendo i piedi, perche' in leggero strapiombo, si giunge in catena. Ora la chiusura corretta e' quella che ho citato sopra e porta il grado segnalato sul cartello della falesia al 7A, addirittura c'e' chi afferma essere anche un 7a+. Un bel giorno mentre io e il mio amico arrampichiamo, arriva un climber e riesce a chiuderla baipassando il doppio lancio ! Stando piu' a sinistra e proprio da quelle parti trova una presa e con un allungo degno di nota, raggiunge anche la catena, bene chiuso ! Ma cosi' non e' piu' 7A, al massimo 6c+. Cosa dirgli ? Hai sbagliato ? Non e' cosi' che dovresti chiudere la via ? Non hai fatto un 7A ? Noi gli facciamo i complimenti e basta !
p.s. noi siamo i chiodatori di queste vie, ed e' la prima volta che ci capita un caso simile.

11/09/15 @ 19:09:46
 
 
   
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