Falesia della Preucia, Gallo Matese (CE)

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Descrizione

Il sito è posto nel settore occidentale del massiccio del Matese (confine campano-molisano) nei pressi dell'abitato di Gallo Matese. E' costituito da numerose piccole torri poste sul versante montuoso che fa sfondo a settentrione al paese e il lago di Gallo. Sulle più evidenti di queste torri sono state tracciate nell' agosto-settembre 2014 alcune brevi vie. anche a carattere alpinistico o misto, e il lavoro di chiodatura è ancora in progress.
Data la quota e l’esposizione, è una falesia adatta per il periodo tardo primaverile-estivo-inizio autunnale. Roccia molto solida e lavorata a buchi.
La base delle torrette è sovente inclinata e dunque bisogna prestare attenzione all’ avvicinamento e alla sicura.

Chiodatura: FIX INOX 10 mm. Alcune vie più semplici hanno chiodatura trad con cordini in clessidre. Anche su alcune vie sportive sono presenti, sui tratti più semplici, cordini in clessidra.


Accesso

Dall’ ingresso di Gallo Matese lungo la strada che collega Miralago e Fontegreca, si entra in paese, e al bivio (negozio di casalinghi) si prende a destra senza entrare in paese la stradella che costeggia il lago, ne supera la diga, portandosi sotto il versante montuoso caratterizzato dagli slanciati torrioni della Preucia. Passata una casa con grossi blocchi in giardino, si prende la diramazione a destra (ponticello) che sale in direzione del vecchio mulino (c. 1.3 km dall’ ingresso del paese; qui si può giungere anche per altra via dall’ ingresso di Gallo Matese seguendo la strada per Vallelunga e poi girando a destra attorno al paese). Lasciata subito una diramazione a sinistra per una casa colonica, e superata una casa ristrutturata in pietra (150 m dal ponte), dopo una curva a destra si prosegue in piano per c. 100 m fermandosi in prossimità di un fontanile a destra (Fontana del Colle, quota 850 m c.) prima di una casa colonica (scarsa possibilità di parcheggio; chiedere permesso, in genere ben accolto, al casolare).
ACCESSO ALLA FALESIA
Si imbocca il largo sentiero che sale dal fontanile (itinerario 7c della Carta dei Sentieri del Parco Regionale del Matese di D’Angerio-Pastore) e, percorse poche decine di m, si imbocca la mulattiera a destra (segnavia CAI) che sale nel bosco con tornanti. Usciti dal bosco, si prosegue a zig-zag sulla mulattiera e, giunti all’altezza delle torrette visibili a sinistra (NO), la si abbandona al terzo tornante (omino in pietra; c. 500 m dalla partenza). Si seguono gli omini in pietra con percorso quasi orizzontale su cenge naturali più o meno marcate, giungendo dopo 100 m al Blocco A. Per spostarsi tra i vari blocchi si seguono cenge rocciose o erbose segnate da omini di pietra.


Chiodatura

Luigi Ferranti, Fausto Porcù, Francesco Sorgente


Tipo Roccia

Torrioni di calcare generalmente solido. Data la recente apertura, è in ogni caso necessario verificare la solidità della roccia.


Logistica

Su comodo sentiero nella parte iniziale, su pendio (buone indicazioni) nella parte finale (vedi Accesso)


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Settori (Vie)

N. Nome Vie Grado
1 BLOCCO A (del buco)BLOCCO A (del buco) 9 3b/6b
2 BLOCCO B (dell’edera)BLOCCO B (dell’edera) 4 5a/6b+
3 BLOCCO CBLOCCO C 4 5b+/5c+
N. Nome Lung. Difficoltà

Vie più ripetute

Grado Nome Falesia WIKI  
Via del Buco 5b  1
Strapiombo 6a  1