Montagna Viva

Descrizione

La falesia è una recente riscoperta di Stefano Vecchiatti del gruppo Montagna Viva. Riscoperta perché già nei primissimi anni Novanta Ermes Bergamaschi aveva chiodato alcuni itinerari. Questa falesia è stata poi abbandonata ma nel dicembre 2006 ricomincia una “seconda vita” per questa bella parete. Oltre a sistemare gli itinerari già presenti Stefano e gli amici di M.V hanno attrezzato molti altri tiri. Il ripido sentiero che porta alla falesia è stato sistemato con il valido aiuto del “pensionato” Sergio; è segnalato con bolli gialli e agevolato da alcuni gradini nei punti più ripidi. Attualmente ci sono più di 30 tiri dal 5b al 7... della lunghezza che varia dai 18 ai 35 metri ed, alcune vie, hanno due lunghezze di corda. Merita una visita per l’ambiente e la qualità della roccia.

Accesso

dal Passo Pian delle Fugazze prendere la strada per l’Ossario del Pasubio, prima del bivio si lascia la macchina sulla sinistra nel parcheggio all’interno del guard rail. Guardando il monte verso sinistra si vede la falesia. Si attraversa il pendio erbosa fino a trovare un cavalletto di legno, si supera e a questo punto si seguono i bolli gialli per circa 20 min. per ripido sentiero.

Chiodatura

quasi tutti gli spit e soste sono inox. Consigliata corda da 70 metri.

Tipo Roccia

ottimo calcare sulla parete centrale mentre bisogna prestare attenzione su alcune vie delle pareti laterali.

Logistica

Dal Passo Pian delle Fugazze prendere la strada per l'Ossario del Pasubio, prima del bivio si lascia la macchina sulla sinistra poco dopo Malga Cornetto. Guardando il monte l'ultima parete verso sinistra si vede la falesia. Attraversare il pascolo fino all'inizio del bosco dove un cavalletto in legno permette di oltrepassare la recinzione. Continuare sul sentiero tenendo le indicazioni dei bolli gialli per 15-20 minuti.