SICUREZZA (Cinch)

Arrampicata e Alpinismo

dalla scarpetta al chiodo da ghiaccio...


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SICUREZZA (Cinch)

Succede raramente ma stavolta mi tocca scrivere una cosa seria. Domenica 24 febbraio, mentre scalavo alla falesia di Ripa Majala, è successo un incidente che mi ha dato molto da pensare: scalavo da primo a vista “Pugni Chiusi” una via di 20 metri gradata 6a+. Arrivato al penultimo rinvio volo, subito dopo aver moschettonato, e mi fermo a due metri da terra. Ho fatto circa 12 metri di caduta.

Appena, finalmente, la caduta si interrompe prima bestemmio poi istintivamente mi giro verso chi mi faceva sicura accusandola di essere stata poco attenta; poi, mentre smaltivamo la scarica di adrenalina, ci siamo fermati a ragionare su cosa era successo:

1- Chi mi faceva sicura usava il Cinch della Trango, non era disattenta nel momento in cui sono volato e teneva correttamente la mano destra sul capo della corda che usciva da sotto il sistema di sicura, e infatti si è bruciata la mano per lo scorrimento della corda, mentre la mano sinistra è rimasta illesa.
2- Chi mi faceva sicura si trovava esattamente sotto la verticale del primo rinvio, cosa sulla quale avevo insistito per il mio peso superiore .
3- Il Cinch era montato correttamente, la corda passava nel senso giusto, la ghiera del moschettone era chiusa e il moschettone era fissato all’asola di servizio dell’imbrago.
4- Io sono volato da sotto il rinvio in cui avevo appena passato la corda, quindi praticamente era come se scalassi da secondo dato che la corda dal nodo sul mio imbrago saliva per circa 1 metro fino al rinvio che si trovava appena sopra la mia testa; la conseguenza è che il sistema di sicura non ha subito nessuno “strappo” ma la corda è entrata in tensione gradualmente.

Oltre alla paura del volo lo chock era dato dal fatto che non riuscivamo a capire cosa fosse successo, altre volte avevamo usato questo strumento e, in situazioni analoghe, aveva sempre funzionato bene.
Abbiamo fatto ricerche su internet per trovare articoli e discussioni su Forum vari; ho parlato con amici arrampicatori per avere altri pareri e mi è capitato di parlare anche con il rappresentate italiano della Trango per chiedergli spiegazioni sul funzionamento del Cinch.
Lui , vecchio scalatore, mi ha dato molte informazioni specifiche e consigli tecnici e mi ha mostrato i risultati di alcuni test eseguiti da strutture accreditate (La torre di Padova della Commissione Centrale Materiali e Tecniche del CAI) per la sicurezza delle attrezzature sportive di montagna.

Il risultato è stato disarmante: usavamo il Cinch in modo scorretto, pur montandolo correttamente lo tenevamo in una posizione sbagliata.

Io scalo da circa sei anni, ho iniziato a fare sicura usando l’otto, poi il secchiello, il gri gri, e alla fine ho provato il Cinch imparando da persone che lo usavano da tempo; mi ci sono trovato bene e per questo l’ho consigliato a chi mi faceva sicura, che scala da 6 mesi, insegnandole a usarlo senza andare a cercare le istruzioni dell’attrezzo.
Devo dire, senza cercare scusanti, che dalle istruzioni che ho scaricato da internet la settimana scorsa
http://www.trango.com/...kletCE.pdf
http://www.trango.com/...kletCE.pdf
non mi sembra si capisca in maniera chiara quale sia la corretta posizione di utilizzo, mentre lo si capisce molto bene dal filmato realizzato dalla Trango che ho trovato su YouTube
http://it.youtube.com/...9TO5ikqXwo

Scrivo perché in questo sport ogni tipo di leggerezza è vietata. Ho commesso un errore molto grave, per fortuna nessuno ne ha pagato le conseguenze però ho messo in pericolo me stesso, chi mi faceva sicura e ho rischiato di coinvolgere anche le persone con le quali abbiamo scalato negli ultimi mesi. Sono un maniaco della sicurezza, insisto sempre sull’attenzione, sul modo di fare sicura, sulla correttezza dei nodi, sul fatto che devono sempre essere controllati dallo scalatore e dall’assicuratore, così come si deve fare per il sistema di sicura; in questo caso ho fatto una gran cazzata.

E allora “bbellidecasa” chiedo scusa a tutti e prometto che d’ora in poi leggerò pure le istruzioni dello spazzolino da denti.

È uno sport pericoloso, lo sappiamo tutti, per evitare di avere esperienza diretta del pericolo bisogna fere tesoro delle esperienze altrui e non bisogna dimenticare che la prudenza e l’attenzione verso la sicurezza non è mai troppa.
Scrivo anche sperando che si apra una discussione sul cinch e sui vari sistemi di sicura.

“…bbella ‘a buasserì, bbella ‘a cassapanca, bbello bbello tutto….mo’ te ne pòi pure annà!”

05/03/08 @ 12:23:08
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

Un pò mi sento responsabile dell'incidente capitato ad Aggredilo, poichè io l'ho stimolato all'acquisto del cinch dopo averlo utilizzato e averne trovato vantaggi.

Poi purtroppo anche io ho avuto un'esperienza spiacevole, simile ma diversa, sempre utilizzando il cinch.
Dopo aver massacrato il compagno sul cattivo utilizzo, negligenza ed altro ancora mi sono fatta un sacco di domande.
In tanti anni di arrampicata ho constatato che l'uso di meccanismi autobloccanti o comunque diversi dal sistema manuale, vedi otto, secchiello ed altri ancora, fa si che ci si affidi totalmente all'attrezzo che comunque non è infallibile. L'attenzione cala ed a volte anche una impercettibile differenza sull'uso dell'attrezzo non lo fa funzionare al meglio.

Credo che ogni volta che si acquista un attrezzo, una corda, un imbraco, oltre che leggere bene con estrema attenzione tutte le istruzioni allegate, e non affidarci, come è stato il nostro caso, solo sull'esperienza di altri che ci tramandano l'uso dalla loro percezione, sia sempre bene ricordare che quando si va ad arrampicare bisogna stare sempre connessi, attenti, non fare cazzate.
E' vero che l'arrampicata è uno sport "sicuro" ma che comprende un margine di rischio.

Occhio alla penna e sempre in campana!

05/03/08 @ 13:04:25
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

io direi che le cause d'incidenti nell'arrampicata eliminabili
sono due:il primo a prescindere dall'atrezzo di sicurezza
e il rispetto del compagno(anche forte) partecipando all'arrampicata
anche facendo sicura.
la seconda e che il corso fatto inprima la giusta paura
per uno sport con dei rischi.
troppo spesso vedo gente lontana dalle pareti(ho ancora una grossa
cicatrice x essere caduto su una corda)oppure seduti su un sasso
a fare sicura xchè si ha il gri gri e la via e facile..cazzo 20mt sono
20mt anche su un 4a.. ad ottobre abbia visto arrivare a terra un ragazzo
(preventivamente avvertito) da 5/6 mt perchè la ragazza che ass.
pesava un quarto di lui e aveva un bicchierino tenuto male.
io personalmente nn sono un grande arrampicatore ma preferisco di gran lunga essere un buon assicuratore.

05/03/08 @ 14:15:38
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

elcapo ha scritto:

io personalmente preferisco di gran lunga essere un buon assicuratore.

mi fai un preventivo per una polizza della macchina?

05/03/08 @ 15:07:04
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

io uso il grigri (modificato) e mi trovo bene
ogni strumento ha le sue specificità

certo che di farmi fare sicura mi fido solo di chi mi fido a ragion veduta.

senza offesa per nessuno, ma di pelle ce ne ho una.

05/03/08 @ 15:09:21
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

Buzz ha scritto:
io uso il grigri (modificato) e mi trovo bene
ogni strumento ha le sue specificità

certo che di farmi fare sicura mi fido solo di chi mi fido a ragion veduta.

senza offesa per nessuno, ma di pelle ce ne ho una.

Scusa l'ignoranza, ma la modifica non vale solo per l'autosicura? migliora anche le prestazioni della normale assicurazione? mi puoi spiegare ....

05/03/08 @ 15:17:47
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

snella ha scritto:
Un pò mi sento responsabile dell'incidente capitato ad Aggredilo, poichè io l'ho stimolato all'acquisto del cinch dopo averlo utilizzato e averne trovato vantaggi.

non ho mai usato sto chinch.
mi spieghi i vantaggi rispetto al classico gri gri ?

05/03/08 @ 15:55:15
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

snella ha scritto:
Buzz ha scritto:
io uso il grigri (modificato) e mi trovo bene
ogni strumento ha le sue specificità

certo che di farmi fare sicura mi fido solo di chi mi fido a ragion veduta.

senza offesa per nessuno, ma di pelle ce ne ho una.

Scusa l'ignoranza, ma la modifica non vale solo per l'autosicura? migliora anche le prestazioni della normale assicurazione? mi puoi spiegare ....

senza l'aletta riesco a dare corda molto più facilmente.

quando devo dare corda lo tengo con la mano sinistra sotto, in modo da lasciare completamente svincolato il meccanismo di autobloccaggio e s senza aletta la corda scorre molto di più, compiendo un angolo aperto anziché piuttosto chiuso.

l'aletta d'altro canto ha una funzione

funzione per la quale SCONSIGLIO la modifica

quella di impedire che la corda vada a infilarsi durante il bloccaggio sotto la parte del grigri che si alza dove c'è una vera e propria lama.

si deve modificare un pò anche il modo di tenerlo, oltre al grigri

05/03/08 @ 15:55:47
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

Quello che è successo due domeniche fa a Ripa ha turbato un po' tutti, non solo i diretti interessati ma anche tutti noi che abbiamo assistito al fattaccio.
L'idea che mi sono fatto, dopo questi pochi mesi di intensa arrampicata, è che il gesto ripetuto di imbragarsi, legarsi, assicurarsi, assicurare il compagno, fare manovra rischia di trasformarsi in una questione quasi scontata. Dico ciò senza assolutamente riferirmi ad Aggredilo, che è sempre stato uno super attento a queste cose, ma prendendo spunto dalla sua disavventura per questa ovvia riflessione.
Insomma, a forza di salire e scendere dalle pareti a volte perdiamo di vista che la nostra incolumità dipende da un certo numero di fattori e che a volte è sufficiente il mancato funzionamento di un anello debole per rendere inutile la totale efficienza di tutti gli altri. Uno di questi anelli deboli è proprio rappresentato dallo strumento di assicurazione che a mio avviso, NON DOVREBBE ASSOLUTAMENTE essere venduto senza istruzioni dettagliate sul suo utilizzo. Al climber ovviamente spetta l'obbligo morale comunque di utilizzarlo solo dopo aver acquisito la piena consapevolezza di aver "quasi" azzerato le possibilità di un suo mancato funzionamento (soprattutto se lo strumento è nuovo sul mercato e il suo uso non è ancora consolidato nell'arrampicatore). Il "quasi" tira in ballo la mia non piena fiducia nei confronti di uno strumento autobloccante con un meccanismo interno che, grattatina di palle, potrebbe incepparsi anche se utilizzato con tutti i crismi.
Nonostante questa non piena fiducia io di norma mi faccio assicurare da chi conosco e con il grì grì. Direte voi, ma come? Non ti fidi degli automatismi e non usi il secchiello?
Che vi debbo da dì, e se a chi sta sotto prende un crampo alla mano destra? E se cade vittima di un bisogno irrefrenabile di grattarsi le palle o cosa per loro a due mani?E se gli sfugge involontariamente la presa sulla corda sotto nel momento sbagliato? E se lo strattone alla corda lo fa scivolare per terra?




Bah, riflettendo su tutto quello che ho scritto.... 🙄

meglio il bowling 👍

05/03/08 @ 16:20:06
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

Rispondendo al presidente ( 🙏e: ) e a elcapo devo dire che sicuramente hanno ragione dicendo che ci si può fidare di poche persone per fare sicura ma purtroppo non è questo il caso.
Io ho acquistato il Cinch per la mia ragazza che allora aveva alle spalle due settimane di corso e due uscite in falesia, l'ho convinta che era migliore del gri gri e le ho spiegato come usarlo, non cè persona di cui mi potessi fidare di più dato che lo usava esattamente seguendo le mie indicazioni.
E' una cosa che digerisco con difficoltà perchè il mio giudizio su una persona con qualche anno di esperienza che mette una con poca esperienza in quelle condizioni non sarebbe stato afatto morbido.
L'incidente c'è stato, per fortuna nessuno si è fatto male ma l'errore fatto ci metterà un pò smettere di bruciarmi.

Ora, cercando di essere costruttivi e considerando che psicologicamente si è creato un blocco nei confronti del Cinch, sto cercando di capire cosa fare, sono andato a vedere l'Eddy della Edelrid e mi piacerebbe sapere se qualcuno ne ha esperienza. A me sembra molto valido (questa volta ho letto attentamente le istruzioni), ha un sistema anti panico, sembra migliore del gri gri e l'unica pecca è che si deve prendere la mano per dare corda. Sabato credo che tornerò a vederlo e, nonostante il prezzo, lo comprerò proprio perchè voglio approfondire la questione.
Che ne pensate?

05/03/08 @ 17:28:36
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

Un'occasione mancata...

Sei riuscito a capire il problema solo dal video di youtube?

05/03/08 @ 19:07:16
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

aggredilo ha scritto:
Rispondendo al presidente ( 🙏e: ) e a elcapo devo dire che sicuramente hanno ragione dicendo che ci si può fidare di poche persone per fare sicura ma purtroppo non è questo il caso.
Io ho acquistato il Cinch per la mia ragazza che allora aveva alle spalle due settimane di corso e due uscite in falesia, l'ho convinta che era migliore del gri gri e le ho spiegato come usarlo, non cè persona di cui mi potessi fidare di più dato che lo usava esattamente seguendo le mie indicazioni.
E' una cosa che digerisco con difficoltà perchè il mio giudizio su una persona con qualche anno di esperienza che mette una con poca esperienza in quelle condizioni non sarebbe stato afatto morbido.
L'incidente c'è stato, per fortuna nessuno si è fatto male ma l'errore fatto ci metterà un pò smettere di bruciarmi.

Ora, cercando di essere costruttivi e considerando che psicologicamente si è creato un blocco nei confronti del Cinch, sto cercando di capire cosa fare, sono andato a vedere l'Eddy della Edelrid e mi piacerebbe sapere se qualcuno ne ha esperienza. A me sembra molto valido (questa volta ho letto attentamente le istruzioni), ha un sistema anti panico, sembra migliore del gri gri e l'unica pecca è che si deve prendere la mano per dare corda. Sabato credo che tornerò a vederlo e, nonostante il prezzo, lo comprerò proprio perchè voglio approfondire la questione.
Che ne pensate?

Premetto che assolutamente la mia considerazione era del tutto generale e non riferita alla situazione da te raccontata.
Probabilmente è un mio limite quello di avere poca fiducia in un assicuratore, specie se:

a) l'esperienza non gli ha fatto toccare con mano quanto sia questione di un istante passare dallo scherzo e le risate al dramma. E non esagero: nella parola dramma metto incidenti gravi, con conseguenze a vita, o morte. Distrarsi, specie in falesia con gli amici che cazzeggiano a un metro, è facilissimo. L'errore 100 volte non lo paghi, una lo paghi per tutte.

b) l'esperienza specifica nell'assicurare una persona che magari pesa 25/30 kg di più

c) la via ha passi duri nei primi metri con possibili fattori di caduta alti e pochi attriti (quindi maggior impatto della forze in gioco sull'assicuratore stesso)

Ho visto con i miei occhi filmati di assicuratori di fronte a cadute di 4 metri (2 metri sopra lo spit quindi) fra seconda e terza protezione (quindi poca corda fuori e fattore di caduta alto) spiccare letteralmente il volo.

Non c'è bisogno di far prove, considerando le forze in gioco, per sapere che con un freno (secchiello, tubo, reverso, atc) NON TIENI LA CADUTA senza GUANTI.

E chi usa i guanti in falesia?

...


Assicurare necessita di tutta la nostra attenzione e capacità.
Ci si dimentica molto facilmente che in quel momento si ha nelle mani LA VITA di un'altra persona.

Bisogna GUARDARE, CAPIRE, ANTICIPARE I MOVIMENTI, "SENTIRE" la salita del primo.
Mettersi con il corpo nelle condizioni migliori per vedere, tenere, bloccare una caduta.

...

A me è successa la stessa cosa che è successa a te.
In calata, con un assicuratore inesperto.

Proprio perché era inesperto avevo scelto una via su cui avevo ampi margini.
In cui ero sicuro di non cadere, e su cui potevo aspettare quando s'impicciava a darmi corda.
Arrivato in catena e iniziando a calare ... lo faceva pianissimo.

Gli ho detto, tira un pochino di più la leva.

L'ha tirata troppo. Sono partito. Lui ha mollato. Il grigri ha bloccato. Per il contraccolpo è caduto, con la mano sul grigri.

otto metri giù in caduta libera prima che non so come bloccasse.

🙄

so cose che ti restano in testa....

06/03/08 @ 07:42:47
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

Non conosco direttamente l'eddy. L'ho usato poche volte e non mi piace.
mi sembra un mangianastri.

se fai un giro su fuorivia nel forum "tecniche e materiali" se ne è parlato.
si è parlato anche di cinch e sum

io in falesia uso il grigri e in montagna con le mezze l'ATC Guide

06/03/08 @ 07:49:52
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

aggredilo ha scritto:
Rispondendo al presidente ( 🙏e: ) e a elcapo devo dire che sicuramente hanno ragione dicendo che ci si può fidare di poche persone per fare sicura ma purtroppo non è questo il caso.
Io ho acquistato il Cinch per la mia ragazza che allora aveva alle spalle due settimane di corso e due uscite in falesia, l'ho convinta che era migliore del gri gri e le ho spiegato come usarlo, non cè persona di cui mi potessi fidare di più dato che lo usava esattamente seguendo le mie indicazioni.
E' una cosa che digerisco con difficoltà perchè il mio giudizio su una persona con qualche anno di esperienza che mette una con poca esperienza in quelle condizioni non sarebbe stato afatto morbido.
L'incidente c'è stato, per fortuna nessuno si è fatto male ma l'errore fatto ci metterà un pò smettere di bruciarmi.

Ora, cercando di essere costruttivi e considerando che psicologicamente si è creato un blocco nei confronti del Cinch, sto cercando di capire cosa fare, sono andato a vedere l'Eddy della Edelrid e mi piacerebbe sapere se qualcuno ne ha esperienza. A me sembra molto valido (questa volta ho letto attentamente le istruzioni), ha un sistema anti panico, sembra migliore del gri gri e l'unica pecca è che si deve prendere la mano per dare corda. Sabato credo che tornerò a vederlo e, nonostante il prezzo, lo comprerò proprio perchè voglio approfondire la questione.
Che ne pensate?

i miei propositi erano, di spiegare in modo superficiale i rischi"eliminabili".
i fattori che fanno si che una cosa vada male sono immensi
e non gestibili,fato.. destino..mal funzionamento..sfiga. ect.
ma quelli fanno parte del rischio gli altri no.
so come sei e le tue attenzioni,altrimenti nonn mi sarei lanciato
a catena per ben 3 volte quando mi facevi sicura.

06/03/08 @ 08:37:41
 
 
   

Re: SICUREZZA (Cinch)

Buzz ha scritto:


Non c'è bisogno di far prove, considerando le forze in gioco, per sapere che con un freno (secchiello, tubo, reverso, atc) NON TIENI LA CADUTA senza GUANTI.

E chi usa i guanti in falesia?


Presidente, sigh, mi trovo d'accordo con tutto quello che dici ma per anni ho usato le mani per fare sicura con secchiello, tubo, o altro e non ho mai avuto problemi. La mano ha la sensibilità di cui parlavi, il guanto no.
Inoltre sono molto leggera e ho tenuto voli di ciclopi, e poi in arrampicata volare è all'ordine del giorno. Differente di sicuro è in montagna

Ma non sono d'accordo con Dexter quando dice (scusate ma non so ancora quotare bene 😯 ) che si sente più sicuro con il grigri o attrezzo meccanico perchè se al compagno prende un coccolone.....
La probabilità che prenda un coccolone al compagno in un lasso di tempo così breve come quello di un'arrampicata in falesia è davvero remota, forse più facile appunto è in alpinismo dove sei impegnato molto tempo e dove poi gli attrezzi meccanici non si usano quasi mai, ma è l'idea di affidarsi appunto come sicurezza totalmente all'atttrezzo che non mi piace. L'attrezzo non credo sia infallibile....

06/03/08 @ 10:28:25
 
 
   
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